Tra gli ospiti francesi si annovera anche il chimico Louis Pasteur, il quale arrivò con la famiglia nei primi giorni di dicembre del 1866 per trascorrervi un periodo di riposo nella stagione invernale.Si stabilì nella villa dell'amico Bishoffsheim, (oggi Villa Etilinda),ma la tranquillità agoniata durò poco a causa del maltempo che imperversò in quella stagione e dal verificarsi di un evento imprevedibile. Il 23 febbraiodel 1887, infatti, una scossa sismica spezzò una delle bianche colonne della villa che lo ospitava, rendendola inabitabile. Pasteur tornò ad Arbois.
(Gisella Merello, L'immagine turistica di Bordighera attraverso le cartoline illustrate e la letteratura, pag.40)